“Oggi si celebra la Giornata internazionale contro l'omofobia e
la transfobia promossa dall'Unione Europea per ricordare la rimozione - avvenuta
nel 1990 - dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella
classificazione internazionale pubblicata dall'Organizzazione mondiale della
sanità, e per promuovere eventi internazionali di sensibilizzazione e
prevenzione per contrastare ogni fenomeno omofobico.
Si
tratta di una giornata di impegno e di riflessione per la piena affermazione di
un principio basilare, di un diritto umano fondamentale: nessuna
discriminazione legata al proprio orientamento sessuale e alla propria identità
di genere è più tollerabile in nessuna parte del mondo.
L’Europa lo ha scritto a chiare lettere all’art. 21 della
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, vietando ogni
discriminazione fondata sulle tendenze sessuali.
E tuttavia, recenti sentenze della Corte europea dei
diritti dell’uomo e rapporti del Consiglio d’Europa hanno messo in evidenza
quanto siano ancora diffusi e gravi i casi di discriminazione in materia di
diritti sociali e del lavoro, di universalità non garantita nell’accesso alle
cure mediche e all’istruzione, di problemi nel riconoscimento dell’identità di
genere e della vita familiare.
Si registrano inoltre, anche in Italia e in numero
crescente, episodi di aggressione, di violenza, di bullismo che vedono vittime
lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, episodi che purtroppo maturano nel
crescente clima di intolleranza e di odio su cui soffiano in modo
irresponsabile movimenti populisti e xenofobi di destra in molti paesi europei.
Per parte nostra, in Italia è urgente contrastare ogni
forma di violenza e di discriminazione, approvando finalmente anche nel nostro
Paese una legge contro l’omofobia e per il pieno riconoscimento giuridico dei
diritti fondamentali di coppie dello stesso sesso.
Più in generale, serve una
risposta di civiltà e di rispetto della dignità umana, con una reazione corale dell’Europa
e dell’intera comunità internazionale, per giungere alla depenalizzazione
mondiale dell'omosessualità e al pieno riconoscimento di condizioni di libertà
e uguaglianza di fatto e di diritto per ogni persona, nel rispetto della
pluralità di orientamenti sessuali e identità di genere”.
E' quanto dichiara Federica
Mogherini, deputata e responsabile globalizzazione PD.