Alla vigilia del vertice NATO
di Chicago del prossimo 20 e 21 maggio, 45 personalità europee, ex premier e
ministri, politici, militari e diplomatici, raccolti dal network internazionale
ELN (European Leadership Network Multilateral
Nuclear Disarmament and Non-Proliferation - www.europeanleadershipnetwork.org) hanno
sottoscritto e diffuso oggi un appello per sollecitare i leader dell’Alleanza
Atlantica a compiere concreti e coraggiosi passi in avanti in materia di
disarmo e non proliferazione nucleare, approvando una “Defence and Deterrence
Posture Review” (DDPR) che riduca i rischi nucleari in Europa e rafforzi le
capacità di difesa della NATO di fronte alle nuove minacce globali del 21°
secolo.
La NATO si è
impegnata al Vertice di Lisbona nel 2010 a lavorare per creare le condizioni di un
mondo senza armi nucleari e, tuttavia, continua a dispiegare le armi nucleari
tattiche in Europa a distanza di vent’anni dalla fine della Guerra fredda.
Il vertice di
Chicago può rappresentare un’importante occasione per iniziare a cambiare
direzione, ripensando e rilanciando, in uno scenario internazionale
completamente modificato, i principi su cui si basa l’Alleanza.
In particolare, in materia di
disarmo e di controllo degli armamenti, l’appello sollecita: un taglio immediato del 50 per cento delle armi nucleari
non strategiche presenti in Europa; un aumento negoziato dei tempi di allarme e
di decisione di natura politica e militare relativi
alle armi nucleari, limitando così il timore della prospettiva di
uno «short warning» rispetto ad un attacco convenzionale; un cambio della
“declaratory policy” della NATO, affermando che il ruolo fondamentale delle armi nucleari è la
deterrenza dell'uso di armi nucleari da parte di altri.
L’appello sollecita inoltre:
una maggiore attenzione per i progetti di cooperazione regionale in materia di
difesa convenzionale, per assicurare credibilità alla deterrenza collettiva
della NATO nel quadro di una riduzione e di un uso più efficiente delle risorse
disponibili; la previsione di un progressivo ritiro delle armi nucleari
tattiche presenti in Europa entro i prossimi 5 anni nel quadro di scelte
bilanciate e ulteriori riduzioni degli armamenti anche da parte russa; il
rilancio di un dialogo approfondito tra NATO e Federazione Russa in materia di
sicurezza e difesa euro-atlantica.
L’appello europeo è
sottoscritto, tra gli altri, da Javier Solana, Michel Rocard, Massimo D’Alema, Gro Harlem Brundtland, Ana Palacio,
Des Browne, Arturo Parisi, Giorgio La Malfa, Federica
Mogherini, Margherita Boniver, Carlo
Trezza, Giancarlo Aragona, Francesco Calogero e Carlo Schaerf.
“E' un appello che rivolgiamo
ai leader dei paesi della NATO, affinché il vertice di Chicago non sia
un’occasione persa. Oggi si possono fare nuovi, concreti passi in avanti in
materia di disarmo e di non proliferazione nucleare. Sta ai leader riuniti a Chicago
compiere le scelte che consentano di non perdere questa occasione. Il livello
ed il numero di sottoscrittori di questo appello è un segnale importante, che
segue il pronunciamento del Parlamento italiano di pochi giorni fa, quando è
stata approvata all’unanimità una mozione che impegna il Governo Monti proprio
su obiettivi analoghi.
Ora ci auguriamo che questo
appello non cada nel vuoto: ci sono le condizioni per rilanciare il ruolo
globale dell’Alleanza Atlantica, assicurando allo stesso tempo la riduzione dei
rischi nucleari in Europa e l’adozione di misure concrete nella direzione più
generale di un mondo libero da armi nucleari”.
E’ quanto dichiara Federica
Mogherini, deputata, responsabile PD globalizzazione e membro del gruppo
italiano dell'ELN – European Leadership Network for Multilateral Nuclear
Disarmament and Non-Proliferation.
Quì puoi leggere il testo dell'appello dell'ELN in vista del Vertice NATO di Chicago.